Una squadra arrivata ottava, fuori dalle coppe, il caso Bielsa ed un mercato che lascia perplessi e non entusiasma.

In questo marasma Inzaghi deve guidare la squadra in Europa, un compito ben più difficile di quanto sembri in apparenza.

Il tecnico piacentino ci sta abituando a trasformare la propria squadra a seconda dell’avversario per impedirgli di esprimere al meglio il loro gioco. Per farlo è costretto a continui cambi di modulo e di interpreti.
Un errore a nostro parere in questa fase perchè non siamo una squadra di bassa classifica che deve fare questo per raccimolare qualche punto ma una squadra che deve puntare in alto e che per farlo deve puntare su se stessi certificando un’idea di gioco da portare avanti con continuità. L’obiettivo deve essere far mutare le altre squadre quando affrontano la Lazio e non il contrario.

La grande abilità di Pioli, pur non riuscendo a gestire lo spogliatoio successivamente, è stata proprio questa: puntare su se stessi cercando di mettere i giocatori migliori nelle condizioni di essere determinanti.

Mister Inzaghi rifletta. C’è bisogno di lavorare su se stessi e sull’idea di gioco che si vuole mettere in pratica indipendentemente dall’avversario. Si lavori di più sulle trame di gioco, sul come sfruttare i talenti a disposizione, senza lasciar perdere lo studio degli avversari.

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